La nostra azienda è situata nella parte meridionale della Basilicata, precisamente nella Valle del Mercure, attraversata dall’omonimo fiume. Questo territorio, caratterizzato da piacevoli contrasti, in cui si fondono magnificamente rilievi aspri e selvaggi e dolci montagne, vegetazione rigogliosa e lussureggiante e acque sorgive, vanta due DOP, il Fagiolo Poverello e la Melanzana Rossa, tutelati da due consorzi, di cui la nostra azienda è stata una delle fondatrici. E proprio al Poverello DOP di Rotonda noi dedichiamo maggiore attenzione e cura: è il nostro prodotto principale, con caratteristiche particolari, come il tegumento sottile, il gusto delicato ed è altamente proteico a livello nutrizionale.
Il Parco del Pollino, terra generosa nella quale fiori e piante officinali dalle svariate proprietà terapeutiche la fanno da padrona, rappresenta un ambiente ideale per le nostre api e per la produzione del miele, altro punto di forza dell’ azienda.
Il nostro è un miele millefiori, perché le piccole ‘’bottinatrici’’, api operaie, vengono lasciate libere di visitare le numerose fioriture, presenti sul territorio nelle diverse stagioni, in modo da creare un vero e proprio equilibrio biologico.
L’enogastronomia rotondese è ricca di prodotti di eccellenza e la nostra azienda nel suo piccolo intende mantenerli in vita e promuoverli attraverso le nostre produzioni.
Tra queste, il peperone secco o ‘’crusco’’, dal sapore dolce e con molta vitamina C, proposto nelle caratteristiche collane o ‘’nserte’’; la tradizionale salsa di pomodoro e la nostra linea ‘’Le confetture di nonna Bianca’’, confetture e marmellate prodotte seguendo la stagionalità e, grazie al loro gusto ‘’extra’’, perfettamente abbinabili al sapore acidulo dei formaggi.
L’Azienda Brunobios, infine, oltre all’obiettivo della produzione e della qualità, si prefigge di promuovere e diffondere la storia di ogni prodotto, partendo dalla coltivazione per giungere alla trasformazione dello stesso. E lo fa attraverso la didattica rivolta a famiglie e a scolaresche, perché vengano coinvolte in un’agricoltura semplice, nel rispetto delle tradizioni e della natura.